Ecco qui tutti i commenti dei partecipanti al workshop Magicoliere Extra con Mirko Magri che si è tenuto presso Mondo Troll il 29-09-2018.
COMMENTI DEI PARTECIPANTI:
Molto interessante, Mirko molto bravo.
Magico e basta. Tutto perfetto e tutto da approfondire.
È stata la prima volta che ho partecipato ad un workshop, è stato indimenticabile.
Workshop molto interessante e pieno di nozioni che possono essere utili nel campo di clown dottori e non.
Mirko Magri persona molto disponibile, umile e molto professionale.
Ho apprezzato tantissimo la partecipazione a questo workshop.
La magia non è solo stupire ma riflettere!!!
Spettacolare, magico, innovativo. Umanità e empatia. Corsi Mondo Troll una sicurezza.
Meraviglioso, stupefacente. Tutto perfetto, pronta per il prossimo workshop.
questi i commenti e le foto del workshop “Kamishibai” con Paola Maria Ciarcià realizzato a Vicenza il 07-09-13 presso Mondo Troll. Nel fondo anche i link alle due storie realizzate dagli iscritti durante la giornata, scaricabili in formato pdf.
COMMENTI DEI PARTECIPANTI
Buon rispetto dei tempi, buona organizzazione
Attività interessante
Insegnante splendida non si risparmia
Professionale, accogliente, produttivo. Competenza. Meglio non si può!
Interessante modo di raccontare.
Semplicemente meraviglioso.
Interessante.
Istruttivo e divertente.
Davvero niente male, interessante, formativo, divertente
Qui le due storie realizzate dagli iscritti durante la giornata, scaricabili in formato pdf in A3 per poterli stampare in copisteria ed usarli direttamente nel Butai (teatrino di legno).
ora abbiamo a disposizione per la vendita il teatrino in legno del Kamishibai, il Butai e 4 racconti su schede.
butai mondo troll
Il Kamishibai è un originale ed efficace strumento per l’animazione alla lettura, è un teatro d’immagini di origine giapponese utilizzato dai cantastorie. Una valigetta in legno nella quale vengono inserite delle illustrazioni di cartone stampate sia davanti che dietro: da una parte il disegno e dall’altra il testo.
Lo spettatore vede l’immagine mentre il narratore legge la storia. Invita a raccontare e fare teatro, a scuola, in biblioteca, in ludoteca, a casa. Un teatro che sale in cattedra usandola come luogo scenico per creare un forte coinvolgimento tra narratore e pubblico.
COME SI USA
Inserite le tavole illustrate nella fessura del teatro di legno. Ogni immagine è numerata sul retro. Il testo della prima illustrazione appare sul retro dell’ultima tavola. Aprite il teatro e posizionatelo in modo che tutto il pubblico veda le illustrazioni.
Il narratore legge il racconto da dietro e fa scorrere la prima tavola dietro all’ultima, come si vede in figura. Così proseguendo di tavola in tavola dando ritmo alla narrazione. Il kamishibai permette di creare un’atmosfera magica, soprattutto se si cura il suo allestimento nei particolari: una luce soffusa, una musica di sottofondo contribuiranno ad attirare l’attenzione sul racconto.
abbiamo organizzato per sabato 7 settembre 2013 il workshop “Kamishibai – Racconti in Valigia” con Paola Maria Ciarcià.
kamishibai mondo troll
Il racconto in valigia si ispira al kamishibai, dal giapponese kami (carta) e shibai (teatro); un teatro itinerante di immagini e di parole che ebbe grande diffusione in Giappone fra il 1920 e il 1950. Il narratore si spostava in bicicletta di villaggio in villaggio portando sul portapacchi una cassetta di legno il butai simile ad una cartella scolastica. Una volta aperta si trasformava nel proscenio di un teatrino sul fondo del quale scorrevano le immagini di personaggi e ambienti disegnati su cartoncini rettangolari. La voce del narratore raccontava storie che avevano come protagonisti animali, mostri, personaggi fantastici e bambini. Per dare maggior ritmo alla narrazione il cantastorie suonava strumenti a percussione e piccoli gong che appunto contrassegnavano i momenti più intensi del racconto. Questa semplice tecnica di narrazione itinerante che ci perviene da paesi lontani, affascina non solo per L’intensità degli effetti scenici ma anche per L’immediatezza con cui è possibile realizzare immagini. Si presta a essere utilizzata per la messa in scena di una fiaba, di una leggenda o ancor meglio per la rielaborazione e il rifacimento di una storia tratta da un libro. Come contenitore di storie è uno straordinario strumento per l’animazione alla lettura e per fare teatro minimo a scuola, in biblioteca, in ludoteca, a casa. E’ un invito al piacere di leggere un teatro che non sale in cattedra ma la usa come luogo scenico creando un forte coinvolgimento tra attori e pubblico.
Programma della giornata:
1. Breve introduzione sulla storia del Kamishibai e approfondimenti per l’utilizzo del kamishibai come teatrino delle ombre e per trasformare una lezione scolastica in racconto
2. La storia : invenzione del testo, la sequenza narrativa, il menabò
Attraverso tecniche di scrittura creativa rodariane si procederà alla stesura di un testo. Verranno individuate le sequenze e impostate le corrispondenti illustrazioni.
3. Le immagini: progettare e realizzare le tavole illustrate
Preparazione delle tavole illustrate in questa fase verranno dati suggerimenti di inquadratura e scelta dei soggetti da rappresentare. Si utilizzeranno per la realizzazione delle immagini la tecnica del collage a strappo o ritaglio con carta tempera e con carta nera e tonale.
4. Narrare: tempo, ritmo e voce
Il percorso prevede la rappresentazione delle storie prodotte in modo da poter sperimentare e provare le modalità di lettura e di modulazione della voce, compresi piccoli accorgimenti sonori, coloriture musicali che serviranno a sottolineare i vari passaggi dell’animazione teatrale.
Come si usa il Kamishibai
Per impaginare e leggere un racconto-kamishibai, il narratore inserisce nella fessura laterale del butai , cioè del teatrino di legno, le illustrazioni. Aprendo il teatro e posizionandolo in modo che tutto il pubblico veda le illustrazioni, il kamishibaya legge il racconto da dietro e fa scorrere la prima tavola dietro all’ultima. Ogni immagine è numerata sul retro, affinchè quest’ultima appunto, possa avere sempre il testo corrispondente e progressivo nell’ultima tavola. Così proseguendo si da ritmo alla narrazione. Il kamishibai permette inoltre di creare un’atmosfera magica, soprattutto se si cura il suo allestimento nei particolari. Ad esempio una luce soffusa, una musica di sottofondo contribuiscono ad attirare l’attenzione sul racconto.
Proprio per le sue ridotte dimensioni il pubblico deve essere poco numeroso e raccolto intorno al teatrino e al narratore: per questo sono ottimali luoghi protetti dal rumore, quali librerie, biblioteche, aule scolastiche, case private, angoli di giardino.
Creata l’atmosfera ecco il momento dell’apertura della valigia: si richiede silenzio assoluto e che la storia abbia inizio!
Verrà rilasciato un doppio attestato di partecipazione da parte di Edizioni Artebambini ente accreditato MIUR e da parte di Mondo Troll