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di E. Euli.
Ci sono molte situazioni in cui, anche come educatori, ci troviamo in difficoltà. Ci sembra di essere continuamente chiamati a risolvere problemi. E dalla formazione ci attendiamo soluzioni. Magari qualcuno ce le promette già pronte, come in un bel ricettario. Non c'è da credergli. Può andar bene solo per problemi semplici, troppo semplici. Per applicare la soluzione, si rischia di semplificare troppo il problema. Per poi scoprire, spesso tardi, che la 'soluzione' era parte del ‘problema' e che anzi ormai è divenuta essa stessa il problema. I problemi reali più frequenti, infatti, sono dilemmi. Quando entrambe le possibilità possono essere simultaneamente vere o false. Ti trovi in un doppio vincolo che può paralizzarti, perché non sai cosa scegliere. La situazione è paradossale. Se cerchi di uscirne con la logica e il ragionamento ti troverai sempre più incastrato. Puoi imparare, invece, a giocarci sopra, superando la falsa alternativa: perché il problema non sta nella risposta, ma nella domanda. Allora serve un contesto. E un gioco. Roba da grandi, insomma.
Questo libro è una guida agile, densa eppure indispensabile, per formatori. Perché, solo giocando, possano sperimentare come il gioco costituisca uno strumento potente e sicuramente tra i più efficaci per indagare il conflitto e apprendere inedite modalità di comunicazione e cooperazione. Dubbi, fatiche ed esperienze di un educatore di pace.
Euli attualmente insegna "Metodologie e tecniche del gioco, del lavoro di gruppo e dell'animazione" presso la facoltà di Scienze della Formazione a Cagliari.
80 pagine, grande formato, bianco-nero, rilegato brossura. |